L'annuncio
affisso nei muri della città parlava chiaro e non si trattava di un appartamento o di una villa. VENDESI terra baciata
dal sole e bagnata dal mare. Offerte all'asta. Appuntamento domenica sera all'Hotel Trionfante per la
serata a tema: “Wilkinson World boat and sails”. Si consiglia indossare
abiti da cerimonia. Martin Conca D'Or, comandante della nave "Old River",
cammina per il centro città e pensa: “E se al posto
della solita barca da 70 metri per viaggiare in lungo e in largo, cambiassi rotta verso la terraferma e puntassi sull'acquisto di
un'isola completamente a mia disposizione? Potrei farci quello che
mi pare, trasformarla persino in un paradiso terrestre”. Martin
coinvolge la moglie Carmen nell'idea. La donna che a sua volta si
mostra entusiasta dell'occasione, si dice pronta ad assecondarlo nei suoi desideri, pur di abbandonare in fretta e
furia la città piena di smog e di inquinamenti vari, che le
provocano problemi di salute, con i quali convive da anni. Deve
infatti accollarsi le allergie e i vari sintomi che le si manifestano, allo stesso livello di come sopporta quel rompiballe del marito, che
quando non è imbarcato per sei mesi, questione in programma ogni
anno perché per lui il lavoro viene prima di tutto, e speriamo che
non cada nel limbo dell'incertezza dove stanno gli esodati, senza
stipendio, senza pensione, in pratica senza niente tra le mani, svolazza
in giro per casa alla ricerca dei giornali della settimana per
tenersi informato sui fatti del giorno.
Lui svolge un lavoro
affascinante: comandante della Nave “Old River”, con la quale ha girato il
mondo in lungo e in largo e per più di ottanta giorni. La nave era
una passione accecante per lui. Se Schettino fece fare “l'inchino”
alla Costa Concordia nei pressi dell'Isola del Giglio con tutto
quello che ne sono state le conseguenze, che conosciamo tutti, lui
fece fare “la riverenza” alla nave al passaggio dall'Isola d'Elba
col vento in poppa e le scialuppe di salvataggio pronte per essere
lanciate in acqua in casi estremi, tipo quello del Titanic, celebre
Transatlantico inabissatosi tragicamente nel 1912 per colpa di un
Iceberg e non perché il comandante ha sbagliato la manovra che ha
rovinato il viaggio e distrutto la vita di 1518 passeggeri (ipotesi ancora in piedi se non fosse che la
storia è già stata scritta sui libri di testo) non ci riuscì mai,
peccato perché era il sogno della sua vita. Nel frattempo Pablo e Pedro i piccoli
della famiglia Conca d'Or giocano a fare i pirati prendendosi gioco di papà
al grido di: “uomo in mare, uomo in mare!”. L'attesa è
interminabile, la tensione si taglia a fette come fosse un panettone
e nel salone delle feste l'adrenalina è a mille, quando
dall'altoparlante si alza una voce: “Signore e signori benvenuti.
Si comunica che tra poco verrà aperta la prima tornata d'asta con in
palio terra baciata dal sole e bagnata dal mare, prezzo base
d'asta due milioni di euro". Gli acquirenti sono
quattro: Capitan Findus per farci una sede distaccata di surgelati,
capitan Fracassa per una grande autorimessa, Mr. Robinson Cruser per
una enorme piscina naturale, e il signor Martin, appunto, per farci
un paradiso terrestre e godersi la pensione d'oro. Parte l'asta da due
milioni. Findus offre 2.500, Fracassa 3000, Robinson 3.500. Il botto
lo fa Martin “cinquemilioni!”. Un'offerta “tuttattaccata”
come la cifra che si scrive sugli assegni bancari. A quell'offerta
nessuno aprì bocca e quando il battitore d'aste pronuncia la
fatidica frase: “Chi offre di più?” tra i pubblico calò il
silenzio ancora una volta. “Aggiudicato!” disse il battitore.
Martin a quel punto fu felice di essersi aggiudicato l'asta per
l'isola dimenticata da tutti. Aveva proposto la migliore offerta. Non
si poteva rifiutare.
Sabino
Bisso
scrittura spumeggiante che ti conduce verso i tre quarti con un ritmo notevole; poi due cose che non mi piacciono: del Titanic so tutto e preferirei non sapere nulla, le info date sono noiose; il finale me lo sarei aspettato più esilarante... per esempio i 4 potrebbero litigare e darsi in pasto agli squali o boh...
RispondiEliminama il pezzo sino a 3/4 è strepitoso forte.
gd
Giorgio sono contento che questo pezzo ti sia piaciuto anche se, ahimè, non del tutto. Il tuo finale mi convince molto. Potrebbe tornarmi utile in futuro nella scrittura di un nuovo post. Ne terrò conto. Grazie.
EliminaPezzo divertente ma dalla risata amara, la Sicilia svenduta al miglior offerente. Ciò che ci fa resistere in questa terra bella ma dalle poche speranze lavorative è anche il saper ridere delle nostre sventure, così come hai fatto tu in questo bel brano. Unica sbavatura le informazioni in più su un argomento già noto ai più, la vicenda del Titanic, che tolgono ritmo alla narrazione.
RispondiEliminaLa vicenda del Titanic spezza il ritmo ma era solo un riferimento al fatto che il signor Martin di professione fa il comandante della nave "Old River".Annalisa tuttavia sono contento che ti sia piaciuto. Grazie.
EliminaNon conoscevo questa notizia! Grazie Sabino!
RispondiEliminaNina
Cara Nina, grazie a te.
EliminaIo venderei solo la nuda proprietà della Sicilia, prendiamo i soldi e ce li spariamo tutti in patatine e birra. Poi quando finiscono ci spariamo noi. (emoticon vendesi)
RispondiEliminaRaimondo non mi piacciono le pistole. Preferisco farmi sparare dal cannone tipo "Uomo proiettile" con rotta verso l'Isola del Tesoro, o in quella che non c'è. Sempre che esista, chiederò un passaggio ad Edoardo Bennato.
EliminaAncora non avevo letto il tuo pezzo e sono rimasta sbalordita quando ho appreso di quest'articolo.
RispondiEliminaMa pensavo fossimo già arrivati, invece qui si continua a scavare.
E' vero che al peggio non c'è mail fine!
L.I.
Purtroppo le sorprese (amare) non finiscono mai. Grazie Lucia.
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